L’anno nuovo è iniziato con parecchio trambusto in ambito informatico.
Pochi giorni fa infatti è uscita la notizia che diversi gruppi di lavoro, tra cui il Google Project Zero (gli specialisti in bug e simili di Google), hanno scoperto due gravi falle su tutti i computer e dispositivi prodotti negli ultimi 20 anni.
Si tratta di errori nella progettazione hardware di una funzionalità presente praticamente in tutti i processori Intel compatibili, a cui è stato dato il nome di Meltdown e Spectre.
In cosa consistono i bug?
Meltdown e Spectre fanno in modo che, in alcune condizioni, sia possibile per un utente “normale”, senza particolari permessi e privilegi, accedere ad informazioni che dovrebbero essere raggiungibili solo da utenti “privilegiati”, come ad esempio password, chiavi segrete, dati sensibili e autorizzazioni ad accedere ad altri servizi.
Perché i bug interessano anche l’iPhone?
Gli errori di progettazione sono presenti in tutti i processori Intel commercializzati a partire dal 1995, nelle controparti AMD ed anche nei processori di tipo ARM che animano smartphone e tablet.
Ciò significa che anche i prodotti Apple sono toccati da questo problema. Non solo iPhone ma anche Mac, iPad, iPod Touch ed Apple TV.
Cosa fare per proteggersi da questi bug?
Tutte le aziende hanno già rilasciato degli aggiornamenti che potranno arginare queste falle, quindi è indispensabile per gli utenti scaricarli ed installarli sui propri device.
Microsoft è stata tra le prime a rilasciare un aggiornamento di sicurezza sui prodotti con sistema operativo Windows.
Per i telefoni Android, quelli che ricevono le correzioni immediatamente sono quelli realizzati direttamente da Google, per gli altri bisogna aspettare che i costruttori raccolgano le modifiche fatte da Android e le inseriscano nel software dei dispositivi.
Apple ha messo a disposizione iOS 11.2, macOS 10.13.2 e tvOS 11.2 per proteggere dagli attacchi di tipo Meltdown, mentre per Spectrum sta lavorando su un aggiornamento del browser Safari.