Con la diffusione dello smart working si è posta ancor di più l’attenzione sull’importanza della sicurezza informatica aziendale. Lo scenario pandemico che abbiamo vissuto ha accelerato esponenzialmente la diffusione del lavoro da casa, che in Italia non aveva ancora attecchito e ha reso possibile a migliaia di aziende di continuare l’attività produttiva.
Basti pensare che, in Italia, si è passati dai 570.000 smart workers del 2019 a 6.580.000 del 2020!
Questa esplosione in un così breve tempo ha fatto emergere tuttavia la difficoltà delle aziende di dotarsi tempestivamente di strumenti necessari per agevolare lo smart working ai propri dipendenti. Si tratta di un gap tecnologico che era già noto da tempo, reso però ancora più evidente in quella specifica situazione di emergenza.
Non solo il semplice PC, ma tutta la struttura necessaria per consentire un’adeguata sicurezza informatica, perché insieme all’espansione dello smart working si è assistito anche ad un aumento dei problemi di cybersecurity e attacchi informatici, malware e falle di diverso genere.
In questa situazione, la soluzione migliore è costituita dall’Hybrid Cloud, che consente di gestire con efficacia, rapidità e sicurezza tutti i servizi necessari per garantire la produttività a distanza, anche quando il perimetro della rete aziendale non è più circoscritto e sicuro.
Questo sistema permette alle imprese di avere un approccio proattivo nei confronti della sicurezza informatica, con l’implementazione di backup istantanei e soluzioni di disaster recovery evolute.
Anche tu hai attivato (e lo è tuttora) lo smart working nella tua azienda? Ti sei mai preoccupato della sicurezza della tua infrastruttura IT?
In Ribo abbiamo un intero team dedicato all’analisi e lo studio delle migliori soluzioni IT per la tua azienda.